Laser transdermico e Capillari
Cos’è il Laser transdermico per la cura dei capillari?
La tecnica con Laser transdermico è una procedura ambulatoriale che consente di chiudere i capillari cutanei. Viene utilizzato prevalentemente per i capillari del volto (couperose).
E’ un trattamento doloroso?
Senza le dovute precauzioni, si. Essendo un trattamento mediamente doloroso, è buona norma applicare una crema anestetica sulla zona da trattare prima di iniziare la seduta. Per ridurre ulteriormente il fastidio, durante il trattamento la pelle viene continuamente raffreddata da un flusso d’aria o da altri sistemi di raffreddamento.
Come funziona il Laser transdermico?
Il Laser transdermico funziona attraverso il rilascio di energia luminosa a determinate lunghezze d’onda, che viene assorbita quasi totalmente dall’emoglobina presente all’interno dei capillari bersaglio. Questo trasferimento di energia provoca l’ustione del capillare, ottenendo un danno termico irreversibile che porta alla trombosi e alla sua successiva cicatrizzazione nel giro di alcune settimane.
Il Laser transdermico è selettivo per i capillari?
No. Non esiste un laser la cui luce sia selettiva per i soli capillari, per cui esiste sempre il rischio di un danno collaterale alle strutture anatomiche circostanti, rappresentate sostanzialmente dai melanociti (le cellule che “producono” l’abbronzatura) e dai bulbi piliferi.
Quali danni sono possibili?
Quando non utilizzato correttamente, il Laser transdermico può provocare ustioni cutanee con cicatrizzazione e ipocromie cutanee permanenti per distruzione irreversibile dei melanociti (una condizione molto simile alle macchie causate da una patologia chiamata “vitiligine”).
Si può utilizzare sempre il Laser transdermico?
No. Esistono dei limiti tecnici ed anatomici all’utilizzo del Laser transdermico. In sintesi questa tecnologia si dimostra molto efficace per i capillari del volto (couperose) e per gli inestetismi vascolari del decollete.
Il Laser transdermico è adatto ai capillari delle gambe?
No. Per i capillari delle gambe è ormai esperienza comune che il Laser transdermico risulti poco o per nulla efficacie e ad elevato rischio di danni cutanei permanenti.
Quanto dura il recupero?
Il Laser transdermico non prevede tempi di recupero. E’ solo necessario astenersi dall’esposizione solare e dalle lampade abbronzanti sino a guarigione avvenuta (mediamente 4-6 settimane dopo una seduta).
Si devono assumere farmaci?
Nella maggior parte dei casi non è prevista l’assunzione di alcun tipo di farmaco. Talvolta può essere utile applicare delle pomate anti-infiammatorie nelle zone trattate per ridurre il gonfiore post-trattamento.
Quali sono i rischi associati al Laser transdermico?
I rischi sono strettamente correlati al tipo di lesioni da trattare. Se si tratta di capillari del volto o del decollete, non ci sono reali rischi, perchè lo spessore della cute e la bassa pressione venosa all’interno dei capillari consentono di effettuare la procedura con basse potenze, e quindi con basso rischio di danni collaterali.
Diverso il discorso nel caso dei capillari delle gambe, dove la pelle più spessa e l’elevata pressione dei capillari impongono l’uso di potenze elevate, spesso causa di ustioni e ipocromie (macchie bianche) permanenti.
Pubblicato il 20 Luglio 2017